Cosa fare o non fare se iPhone cade in acqua

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Cosa fare se il vostro smartphone cade in acqua? È una domanda che molti si pongono dopo aver vissuto questa spiacevole esperienza. Che si tratti di un incidente domestico, di una distrazione o di una sfortunata caduta in piscina o in mare, il rischio di rovinare il vostro prezioso dispositivo è alto. Ma non tutto è perduto: esistono alcuni accorgimenti che potete seguire per cercare di salvare il vostro smartphone e i vostri dati.

In questo articolo vi spiegheremo cosa fare e cosa non fare se il vostro smartphone cade in acqua, e come verificare se la garanzia copre il danno.

Cosa NON fare

Quando recuperate il vostro smartphone dall’acqua, evitate assolutamente di:

– Accenderlo o usarlo in alcun modo. Potreste causare dei cortocircuiti irreparabili.
– Premere alcun tasto (accensione, home o volume). Potreste spingere l’acqua più in profondità.
– Scuoterlo o muoverlo troppo. Potreste favorire la diffusione dell’acqua all’interno del dispositivo.
– Smontarlo completamente. Potreste invalidare la garanzia o danneggiare dei componenti delicati.
– Soffiarci sopra o usare un phon o un microonde per asciugarlo. Potreste surriscaldarlo o peggiorare la situazione.
– Metterlo nel freezer. Non serve a nulla e potrebbe creare dei problemi con la condensa.

Cosa fare

Dopo aver estratto il vostro smartphone dall’acqua, seguite questi passaggi:

– Spegnetelo immediatamente, se non lo è già.
– Mettetelo in posizione verticale, per facilitare lo scolo dell’acqua.
– Rimuovete la cover protettiva, se presente.
– Estraete la scheda microSD e le SIM card dagli appositi alloggiamenti.
– Rimuovete la batteria, se possibile (questo vale solo per alcuni modelli).
– Asciugate delicatamente ogni parte del dispositivo con un panno morbido o della carta assorbente.
– Immergete lo smartphone in un recipiente pieno di riso crudo, che ha la proprietà di assorbire l’umidità. Coprite bene tutto il dispositivo con il riso e chiudete il recipiente con un coperchio o della pellicola trasparente.
– Lasciate riposare lo smartphone nel riso per almeno 48 ore, senza toccarlo o provare ad accenderlo.
– Dopo le 48 ore, rimontate lo smartphone e provate ad accenderlo. Se funziona normalmente, siete stati fortunati. Se invece presenta dei problemi o non si accende affatto, dovrete portarlo da un tecnico specializzato o sostituirlo con uno nuovo.

La garanzia copre il danno?

Se il vostro smartphone cade in acqua, probabilmente la garanzia non coprirà il danno. Infatti, quasi tutti i dispositivi hanno un indicatore di danneggiamento da liquidi (LDI) che cambia colore quando entra a contatto con l’acqua. Questo serve ai produttori per verificare se il malfunzionamento del dispositivo è dovuto a una caduta accidentale in acqua.

L’LDI si trova solitamente sotto la batteria o vicino agli alloggiamenti delle schede SIM e microSD. Se l’LDI è bianco o argento significa che non è stato attivato dall’acqua; se invece è rosso significa che sì.

In ogni caso, prima di rinunciare alla garanzia potete sempre provare a contattare l’assistenza del produttore e spiegare cosa è successo. A volte potrebbero essere disponibili a ripararvi gratuitamente lo smartphone oppure a farvi uno sconto sul prezzo della riparazione.




Fonte: Esempio di articolo scritto con AI